La terrazza Mazzini segna il ritmo dell’estate! Attesi Vino del Mar, Magnetofono, Claudio Fasoli Four e vari altri live. Mazzini 39 e l’indirizzo dell’estate. Sulla nuova terrazza del teatro comunale di Vicenza fino a settembre si apre una serie di appuntamenti con la musica dal vivo e dj set. La superficie di 240 m quadri ospita un’area attrezzata per le sue missione di musicisti e gruppi, un bar, salotti e tavolini, una zona al coperto se piove. E, il parcheggio di viale Mazzini è gratuito dopo le 19. Martedì 14 dalle 18 c’è l’anteprima del lumen festival 2016. Si prosegue giovedì 16 giugno, 18:00, con la musica live e del Vino del Mar gruppo di sette musicisti che proporrà Psych Latin Rock, un mix di musica strumentale con influenze che spaziano dal jazz al rock psichedelico, dal Latin all’afro beat, dal Lounge al Surf strumentale. L’evento , realizzato in collaborazione con ConGusto, proporrà un mix di brani da ballare età ascoltare. A fare da cornice proiezioni grafiche dall’appeal psichedelico. Giovedì 23 giugno, sempre 18, appuntamento con la musica dal vivo con i magnetofono: si tratta di Alan Bedin (voce), Emanuele Gardin (pianoforte), Marco Penzo (contrabbasso) ed eccezionalmente Valerio Galla le percussioni. Il trio si presenterà accompagnato da un percussionista, per proporre la sua produzione atipica, a metà strada fra la canzone la performance varietà, genere ibrido in cui confini, categorie definizioni vengono meno, lasciando in luce la forza espressiva della musica, un live performante tanti strani quei stravagante, quanto brillante interessanti all’ascolto. Domenica 26 giugno, 18:00, sarà la volta del Claudio Fasoli Four (formazione Jazzistica composta da C.Fasoli Al sax tenore e sax soprano, Michele Calgaro alla chitarra elettrica, Lorenzo Calgaro al contrabbasso e Gianni Bertoncini alla batteria + electronics) con Micheal Gassmann. Claudio fasulli e sassofonista, compositore docente, collabora con importanti testate jazz, mentre Michael Gassman suona la tromba in numerose formazioni jazz. Musicisti conosciuti, come i fratelli Calgaro e Gianni Bertoncini, completano il quintetto che proporrà un programma di improvvisazione jazz di sicura qualità.
Autore: alanbedin
Hare Krishna. Un sorriso infinitamente affascinante. Il mantra devozionale ha anche un fascino pop
(Giornale di Vicenza, domenica 12 giugno 2016) Domenica scorsa 5 giugno un mantra ha tenuto lontano il temporale preannunciato dal meteo per il centro di Vicenza. Questo, almeno, è piaciuto a pensare ai partecipanti di “mantra a gran voce”, in loggia del Capitaniato Per cinque ore di danze tradizionali indiane e musica omaggiante il Maha Mantra. Non è stata una semplice manifestazione per il 50º della Iskon (Società mondiale per la coscienza di Krishna), ma un appuntamento concepito e condotto con intelligenza che ha alternato il canto dei devoti, l’esibizione degli insegnanti del Dipartimento di musica indiana del Conservatorio di Vicenza, il live di Florio Pozza con la Compagnia Blu e, ultimo ma non di importanza, quello dei partecipanti al progetto “Hare Krishna. Un sorriso infinitamente affascinante“, recentemente confluito in un CD di particolare bellezza. A spiccare per esuberanza é Alan Bedin, direttore artistico, presentatore cantante e musicista. Vista la limitatezza quantitativa nel testo (tre parole: “Hare”, “Krishna” e “Rama”, in scansioni diverse) i Nostri hanno reso a casa ti va mente la proposta con scelte accordali e strumentali diverse che omaggiavano “All along The watchtower” di Bob Dylan, scampoli melodici da Erik Satie alla tastiera e batteria in quattro quarti.

HARE KRISHNA. Un sorriso infinitamente affascinante. Il Mantra a Gran Voce che ha acceso Piazza dei Signori
Primo intervento. Canto del Maha-Mantra
HARI KIRTANA (gruppo musicale di devoti del Tempio Hare Krishna Prabhupadadesh di Albettone, VI). Guru Carana prabhu (Ferdinando Casoni), Nitaicandra (Dimic Branislav): mridanga, Krishnananda (Fabio Grisotto): karatala, Anuradha (Fortunata Barbuiani): voce, Caterina Casasola: voce e flauto, Federica Dal Ponte: chitarra e santoor
Secondo intervento. Danza contemporanea e Canto del Maha-Mantra
Florio Pozza & Compagnia Blu. Florio Pozza: Didgeridoo, foot stomp, gayandi. Annalisa Bannino: Dir. artistica Gruppo danza contemporanea. Danzatrici: Cinzia Paoletta, Arianna Berlato, Gabriela Rodriguez, Francesca Leto, Francesca Molon, Enrica Crivellato, Annalisa Bannino. Alan Bedin: intervento voce
Terzo intervento. Danza e musica tradizionale. Canto del Maha-Mantra
INSEGNANTI DIP.MUSICA INDIANA (Conservatorio di Vicenza)
Voce, armonium, tampura: Patrizia Saterini, Khol: Marco Colle, Tabla: Riccardo Meneghini, Flauto bansuri: Angelo Sorato, Danza: Laura, Letizia Tomelleri
Le danze presentate: – Pushpanjali, la danza propiziatoria di offerta dei fiori alle quattro direzioni – Murali Krishna: i giochi di Krishna, danza della gioia – Jagan Mohanane Krishna: le gesta di Krishna – Gajavadana Beduve – danza propiziatoria a Ganesh – Kautwam – danza propiziatoria a Shiva – Mahamantra: kirtan – Bhajan
Quarto intervento. Danza contemporanea e Canto del Maha-Mantra
Florio Pozza & Compagnia Blu. Florio Pozza: Didgeridoo, foot stomp, gayandi. Annalisa Bannino: Dir. artistica Gruppo danza contemporanea. Danzatrici: Cinzia Paoletta, Arianna Berlato, Gabriela Rodriguez, Francesca Leto, Francesca Molon, Enrica Crivellato, Annalisa Bannino. Alan Bedin: intervento voce
Quinto intervento. Canto del Maha-Mantra (finale)
Alan Bedin: voce, synth, ghironda, Alessia Carlotto: voce, Emmanuele Gardin: tastiere, elettronica, Nicola Sgreva: chitarra, guzheng, Massimo Tuzza: percussioni, Marcelliano Grandesso: Fisarmonica.
A Gran Voce 2016. Dall’ambito medico scientifico a quello artistico performativo, fino all’attesissimo momento spirituale nel cuore di Vicenza.
Mantra per tutti in Piazza dei Signori. ‘Mantra a Gran Voce’ è l’iniziativa che ha portato in Piazza dei Signori (davanti la Loggia del Capitaniato), domenica 5 giugno dalle 15 alle 20, un’occasione libera ed estemporanea dove cantare e ballare per la creazione di un punto energizzante. L’appuntamento sancisce la collaborazione tra il percorso di approfondimento vocale curato dal cantante performer Alan Bedin e da Giovanna Baracca, realizzato nel nuovo Spazio Cuca (Centro Urbano Cultura Artistica) di Sovizzo, e l’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza Jacopo Bulgarini D’Elci. Il percorso ‘A Gran Voce’ ha offerto la possibilità di esplorare in maniera approfondita lo “strumento voce”, passando dall’ambito medico-scientificoa quello artistico-performativo. “Non poteva mancare una collaborazione con Hare Krishna, in particolare con il Centro spirituale Prabhupada Desh di Albettone, ma anche del Dipartimento di Musica Indiana del Conservatorio di Vicenza, la Iskon (Società mondiale per la coscienza di Krishna) e la Compagnia Blu Teatro Danza“. “Recitare il Maha Mantra – dicono gli organizzatori – è uno dei più efficaci metodi per raggiungere la pace mentale e generare equilibrio, armonia energia.
A Gran Voce 2016. Overtones! Tre giorni insieme al M° Tran Quang Hai. Dallo studio personale all’insegnamento, un percorso indimenticabile per la mia ricerca di insegnante e performer.
E’ tornato in Italia il maestro Vietnamita considerato il più grande esperto mondiale di canto armonico, la tecnica vocale in grado di svelare ed attivare risonanze utili attraverso lo studio delle formanti della voce. Dopo due giorni di studio con lui, affiancato dalla coordinatrice medico scientifica Giovanna Baracca, l’attesissimo workshop di domenica 15 maggio 2016. Un laboratorio collettivo supportato da prove pratiche singolarmente con un Overtone Analyzer proiettato su grande schermo per prendere consapevolezza degli armonici prodotti attraverso tecniche ed esercizi mirati per migliorare e sviluppare la propria vocalità. Una giornata frequentata da quaranta partecipanti che utilizzano la voce professionalmente (musicisti, cantanti, attori, docenti, oratori, medici). Un percorso utilissimo per la conoscenza del vocal track funzionale al canto moderno e contemporaneo. Tran Quang Hai, etnomusicologo presso il Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica in Francia e ricercatore presso il dipartimento di Etnomusicologia del Musée de l’Homme.
A Gran Voce 2016. Dalla respirazione funzionale alla visualizzazione dei risonatori. Alan Bedin presenta un percorso per sviluppare la propriocezione nel canto.
Con la collaborazione del M° Tran Quang Hai, Alan Bedin durante l’ultimo appuntamento dedicato al canto armonico, presenta il suo percorso e conseguente metodo pratico di studio per il perfezionamento dell’uso della voce nel canto. Una lezione divisa in due parti: la prima dedicata alla respirazione tripartita, sistema propedeutico finalizzato alla giustificata inspirazione addominale costale – la seconda parte – tecnica per visualizzare e gestire singolarmente i risonatori della propria partitura timbrica attraverso l’uso specifico di foni o consonanti, impiegati come punti di articolazione dell’apparato vocale per migliorare tipo di fonazione e produzione del suono. Infine il modo di percepire e individuare la direzione del suono ed energia vibratoria in particolari e specifici parti del corpo attraverso l’uso della tavola dei Chakra.
Alan Bedin Italian Songs. La pioggia non ha impedito lo svolgimento della prima uscita vicentina di T&nCò, il viaggio musicale tutto made in Italy.
11 maggio, Basilica Palladiana, Vicenza. Il trio – formato da Alan e dai due maestri Gigi Sella e Marco Ponchiroli – non si è certo impaurito di fronte alle condizioni atmosferiche per nulla accomodanti per il concerto svoltosi all’interno della fantastica opera palladiana. Un clima invernale per la giornata musicale organizzata dalla scuola di musica Thelonious per Vicenza Jazz 2016 diretta e curata magistralmente dal chitarrista M° Michele Calgaro. Un ringraziamento va inoltre al pubblico presente per aver creato una grande situazione di ascolto nonostante la temperatura poco primaverile. Grazie di cuore! Siete stati unici, a presto magari con dieci gradi di più…
Alan Bedin, Italian Songs. T&nCó per Vicenza Jazz in Basilica Palladiana
Dopo il successo veneziano a Canareggio il cantante performer Alan Bedin presenta a Vicenza il suo nuovo progetto nel cuore pulsante della sua città. Un trio creato per fare risaltare la figura poetica e musicale di Luigi Tenco. Un approfondimento musicale curato attentamente insieme a Marco Ponchiroli (pianoforte) e Gigi Sella (sax soprano, clarinetto, flauto barocco) per analizzare sotto diversi punti di vista il cantautorato, la primigenia formazione e ambizione jazz dell’artista Tenco. Vedi evento

Hommage à Area. A distanza di 41 anni dal primo album di esordio Arbeit Macht Frei.
Tutto pronto per la settimana dedicata al grande Giulio Capiozzo e al gruppo più interessante del rock radicale italiano: Area International Popular Group. Ansioso di rincontrare l’amico batterista Chicco Capiozzo con i cavalieri del suono:Daniele Santimone alla chitarra, Milko Merloni al basso, Fabio Russo alle tastiere e all’inconfondibile Arp. Per i concerti ho scelto la mia amica TC Helicon Voicelive 2 per la voce, IPad Pro con Alesis iO Dock II con Korg Kaoss Pad KP3 per riprodurre i synth e lavorare con i pitch control voltage converter in super autonomia. Il gruppo suona all’ House of Rock di Rimini mercoledì 20 aprile, poi allo Sloppy Joe’s di Cesenatico venerdì 22 aprile. Si spacca!

A Gran Voce 2016. Da Ella Fitzgerald al Raga Bhupali.
E’ stata un’esclusiva per i vocisti di A Gran Voce. Un programma domenicale fantastico. Prima un’ascolto ed una analisi delle vocalità del jazz con la documentatissima Diana Torto: la nascita e lo stile dell’improvvisazione… poi tutti alla scoperta della sacralità del canto classico indiano con la luminosa Patrizia Saterini: connessione con i suoni-base come connessione al suono primordiale. L’intonazione sul tampura è stato illuminante per molti cantanti. Poi l’Akar, l’intonazione della vocale ‘A’ direzionata nel corpo, ‘Karaj’, la pratica dei suoni gravi per trovare la giusta risonanza. L’incontro con le microtonalità, una sorta di ascolto ritrovato. L’apprendimento di una melodia indiana per poi tuffarsi nel mare energetico del Kirtan.
E’ stato un piacere condividere con altri cantanti l’importanza del canto indiano, soprattutto con il coordinamento medico scientifico. Patrizia Saterini tanto quanto Antonella Calabrese (logopedista) ha stimolato molto la stesura del mio metodo (forse meglio dire del mio diario di lavoro. “(…) Noteremo insieme come nei paesi orientali ci sia stata un’intelligenza muscolare propriocettiva diversa da quella impostata dalla nostra cultura (…) più funzionale all’espressione dinamica, una facilitazione muscolare(…)” cit. Alan Bedin