A Gran Voce 2016. Kirtan! Il canto del maha-mantra, la forma più popolare ed efficace per rigenerarsi.

Come fa il corpo, così anche la voce manda messaggi che vanno al di là delle parole. Basti pensare alla sola intonazione: rotta, spezzata, è spia di ansia o preoccupazione, mentre un tono rilassato, pacato o brioso trasmette sicurezza, calma interiore o allegria. Intervento di Guru Carana Prabhu destinato ai sinceri ricercatori: superare la partitura intenzionale e prendere coscienza dell’utilità e del valore trascendentale della voce attraverso il canto di gruppo. Un’anteprima della grande giornata dedicata al maha-mantra che si svolgerà in Piazza dei Signori a Vicenza. Hare Krishna!

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A Gran Voce 2016. L’avvicinamento alla cultura vocale indiana attingendo dalle antichissime tradizioni sacre dell’India.

Il Laboratorio di canto indiano con l’amica ricercatrice, editrice, docente e… artista Patrizia Saterini. L’utilità e la saggezza del canto indiano carnatico rapportata ed adattata alla vocalità occidentale (cambiamento vantaggioso e perfezionamento dell’intonazione, maggiore controllo della dinamica attraverso un sostegno controllato). Imparare le basi fondamentali della musica indiana, così come viene tramandata dalla tradizione orale e come è stata descritta in testi antichissimi. Utilizzando la voce, avvicinarsi ad un raga classico; riconoscere il carattere e le sfumature di una melodia tradizionale. Un antico sistema musicoterapico per il miglioramento espressivo e creativo. Intervento: Alan Bedin

 

A Gran Voce 2016. Diana Torto, l’approccio didattico al canto jazz. Equilibrio dialettico tra oralità e accademia.

“La didattica nel canto jazz è ancora in una fase di elaborazione: proveniente da una tradizione prevalentemente orale, ancora viva e in divenire verso l’elaborazione di un proprio linguaggio, si sta avvicinando sempre di più a una definizione delle sue forme. Un percorso corretto in tale direzione deve cercare di conciliare la flessibilità, propria della tradizione orale, con la necessità di un percorso strutturato di tipo accademico” (D.Torto).

A Gran Voce 2016. Francesco Facchin e Luciano Borin, coppia funzionale alla Voce. Un booster per il corso: storia e pratica!

La voce. Impronta propria di ciascun essere vivente, elude costantemente la nostra capacità di comprensione. Un breve viaggio nel tempo nella realtà voce, del suo significato nei suoi aspetti simbolici e archetipici tra sacro e profano. Alle radici del canto: voce e pensiero musicale. La voce, il suono del corpo: premesse ad una storia della vocalità con applicazioni secondo il Metodo Lichtemberger  Institut (RFT) di Gisela Rohmert. Si intende focalizzare l’attenzione su alcune caratteristiche fondamentali e archetipe del suono vocale. Sarà sviluppata una riflessione su tali aspetti in relazione all’esecuzione vocale e la loro relazione con le abilità percettive e propriocettive. Relatori: Prof. Francesco Facchin, Prof. Luciano Borin. Interventi: Dott.sa Giovanna Baracca, Prof. Francesco Facchin, Prof. Luciano Borin, Alan Bedin.

A GranVoce 2016. Insieme per il World Voice Day!

16 aprile Giornata Mondiale della Voce. La storia ed il significato di un giorno molto importante. Insieme per parlare di questa grande iniziativa: Giovanna Baracca, Francesco Facchin, Luciano Borin, Diana Torto, Patrizia Saterini, Alan Bedin, Guru Carana Prabhu. A gran Voce ha il suo spazio all’interno del World Voice Day 201613055455_1724400101152096_6164195082847892183_n.

Alan Bedin, Italian Songs. Nasce T&nCó, il trio battezza il progetto a Venezia con un house concert.

Sabato 16 aprile, Canareggio. Una prima a Venezia, all’interno di una location esclusiva con un pubblico attentissimo alla multiforme performance del T&nCó . Un sold out di emozioni grazie al coordinamento di Adriano* e Francesca*presso la loro casa tramutata per l’occasione in sala concerto – termine più consono – atelier musicale. Il progetto, il trio creato dal cantante e performer Alan Bedin per far risaltare la figura poetica e musicale di Luigi Tenco. Un approfondimento musicale curato attentamente insieme a Marco Ponchiroli (pianoforte) e Gigi Sella (sax soprano, clarinetto, flauto barocco) per analizzare sotto diversi punti di vista il cantautorato, la primigenia formazione e ambizione jazz dell’artista Tenco. I tre musicisti provenienti da sfere musicali profondamente diverse creano una miscela esplosiva, contemporanea e intensa in grado di esaltare l’universo musicale del cantautorato italiano con l’aspetto più nobile, ma libero del jazz intrecciando magistralmente una voce performativa, un’ancia di esperienza e un pianoforte eclettico ed ispirato. Dal soffio sonoro del fiato alla voce potente ed istrionica accompagnata dal piano creativo che trasforma le parole di Tenco in poesia armoniosa, sonora. Un progetto made in Italy con un’identità molto marcata che si allarga fino ad arrivare ad altre composizioni di altri contemporanei dell’artista: da Bongusto, l’amico Lucio Dalla, Arturo Testa, alle collaborazioni più rinomate della canzone italiana, Morricone e Salce. Il linguaggio del Jazz per oltrepassare la musica leggera e far brillare i testi dei grandi autori ‘60, ancora oggi invalicabili. Classe ed eleganza con una giusta dose di ironia… Tutta da scoprire.

A Gran Voce 2016. Il trade union spiegato da Antonella Calabrese: la logopedia e il canto

Una stupenda e continua collaborazione con la dott.ssa logopedista Antonella Calabrese. Dopo vari incontri, il luminare intervento al Cuca per spiegare come può la logopedia aiutare una voce cantata o attoriale, qual è il suo ambito di intervento e perché – specialmente –  è un valido aiuto all’insegnante di canto. Praticità e immediatezza nella sua relazione, nozioni su igiene vocale e riscaldamento vocale.

A Gran Voce 2016. La relazione e intesa fra cantante e arrangiatore.

Insieme a Bruno Santori, una tavola rotonda per spiegare come la produzione artistica e l’affiancamento di un esperto arrangiatore può ottimizzare la voce cantata: stile, effetto, resa e di conseguenza l’azione artistica/comunicativa, soprattutto in ambiti variabili come la musica leggera e il pop. Acquisizione di nozioni e tavolo di discussione sulla moderna interpretazione. Relatore: Bruno Santori (musicista, arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra italiano, polistrumentista, insegnante ed esperto discografico).

A Gran Voce 2016. La voce e la qualità sinfonica di Matteo Belli a servizio dei cantanti ricercatori.

La Partitura Prosodica. L’amico Matteo Belli (attore, insegnante, regista e autore teatrale, libero ricercatore) si è rivolto a cantanti, docenti di canto, studenti, attori, logopedisti, foniatri, esperti di voce artistica, coinvolgendoli… tutti! Una disamina del metodo di lavoro basato sulla partitura – detta prosodica – con cui l’interprete/autore riscrive o sovrascrive il testo originale con la propria scrittura interpretativa, utilizzando elementi di linguistica, foniatria, teoria e prassi teatrale. Un sistema incrociato per il miglioramento del suono della propria voce e della proprie qualità espressive. I fenomeni prosodici costituiscono la base “naturale” su cui si inseriscono le manipolazioni stilistico-strutturali del metro e del ritmo poetico e letterario. In questo lavoro, i fenomeni prosodici sono l’intenzione, il timbro dei suoni, l’altezza, l’intensità, la durata, l’accento, il ritmo, il respiro. Lettura orizzontale e verticale di un testo per ampliare la potenzialità espressiva e sviluppare la capacità di mettere ‘nero su bianco’ la versione interpretativa di un testo scritto in testo orale o cantato. Grande Matteo!

A Gran Voce 2016. Franco Fussi espone magistralmente la scienza della voce applicata al canto e alla didattica.

Un intervento fondamentale del Dott. Franco Fussi per il percorso coordinato da Alan Bedin e Giovanna Baracca. Dai comportamenti delle corde vocali e i registri didattici nel canto al warming up: tecniche di “riscaldamento vocale” per il cantante. Attraverso audiovisivi sono stati ascoltati ed osservati i registri della voce nei vari stili di canto nell’ottica della fisiologica del comportamento laringeo e delle cavità di risonanza, dall’M0 (fry vocale e voci distorte) all’M1 (registro pieno) all’M2 (falsetto e meccanismi leggeri) all’M3 (registro di fischio). Interessantissima la presentazione e la sperimentazione in diretta con gli allievi di varie tecniche di riscaldamento vocale con giustificazione del loro significato fisiologico.