Cantante formata in India con maestri di spicco come R. Fahimuddin Dagar e Bidur Mallik, Amelia Cuni unisce la musica tradizionale indiana alla sperimentazione contemporanea. Con una carriera internazionale ricca di festival e concerti in tutto il mondo, la sua voce è apprezzata da pubblico e critica per la sua originalità e profondità. Amelia Cuni ha collaborato con moltissimi artisti, dalla musica antica alla contemporanea, jazz, ambient senza denigrare la sperimentazione.

La maestra-artista Amelia Cuni ha calcato le scene di tutto il mondo, collaborando con grandi nomi come Terry Riley. Con una discografia eclettica e numerose collaborazioni, compone musiche su testi in diverse lingue. È anche fondatrice del metodo “Vocalità Meditativa”, che unisce la consapevolezza vocale alle radici del canto indiano Dhrupad. La carriera di Amelia Cuni è un punto di riferimento unico e un testamento della sua abilità di unire le culture musicali in modo creativo e intelligente. Continua ad essere una fonte di ispirazione per giovani cantanti e ricercatori di tutto il mondo, dimostrando che la passione per l’arte indostana e la dedizione a una disciplina rigorosa possono portare a risultati unici, depositari di una tradizione millenaria come quella del Dhrupad, con una proiezione e contaminazione contemporanea.
Vicenza e Venezia hanno avuto il privilegio di ospitare Amelia Cuni, un’artista eccezionale che ha condiviso la sua passione e conoscenza della musica indiana con centinaia di studenti e appassionati attraverso esibizioni e lezioni memorabili. Queste esperienze hanno permesso di comprendere l’universalità e l’importanza dello studio della voce nel canto indiano e originario per tutte le nuove tendenze. Amelia Cuni ha dimostrato con il suo esempio che la passione per l’arte indostana e la dedizione a una disciplina rigorosa possono portare a risultati unici e straordinari.
Il Dipartimento di Musica Indiana del Conservatorio di Vicenza, allora coordinato dal compianto Enrico Anselmi, e la Fondazione Cini di Venezia possono essere orgogliosi di aver avuto il privilegio di ospitare e condividere la didattica e la diffusione culturale con un vero e proprio pilastro della Musica Vocale Contemporanea.

