La musica e la disponibilità Dr. P.V. Mano Manjarie incontra Hanuman con più di quaranta allievi. L’inizio di un nuovo progetto…

56514031_10216942866397987_4729493264799891456_nHanuman. La Scuola di Musica e Danza Indiana vola sempre più in alto! Un vero e proprio viaggio che ha portato un pubblico attentissimo da Occidente ad Oriente. Un evento unico, un laboratorio unico con una grande protagonista del canto e del violino indiano: Mano Manjari, che accompagnata dall’insegnante di tabla Maurizio Murdocca ha presentato un laboratorio di Violino in stile indiano e canto. Dr. Pv Mano Manjarie ha ottenuto i più alti riconoscimenti alla Banaras Hindu University , Varanasi , India nel 1994 allieva della famosa e stimata violinista indiana Prof. Mrs. N. Rajam; al Bhathkande College of Music Lucknow, India nel 1991 e nel 2018 ha conseguito il dottorato presso University of Madras , Chepauk, Chennai. L’insegnante di violino del Cuca (dip. classico) – Giordano Polon – ha curato la prefazione della giornata esponendo la storia e le origini antichissime dello strumento virtuosistico per eccellenza. Poi la Maestra ha presentato due rāga:Yaman e Āsāvari ed esposto le composizioni con le diverse combinazioni. Allievi ed insegnanti hanno studiato e cantanto con Mano attraverso due temi romantici rispettando la struttura ritmica ciclica del teen taal scandito dal tabla di Murdocca. Una lezione frontale, un successo didattico.

Pubblicità

Hanuman con Andrea Ferigo. Come parlare di Rāga e Tāla nella musica occidentale.

9c4a2833-e561-43d2-a749-906a98fe7a80RAGA e TALA nella Musica occidentale. La creazione estemporanea con le regole della modalità ristretta. La creazione estemporanea con le regole della modalità ristretta. La collettiva di Sabato 16 marzo 2019.
Un manifesto per l’estensione del sistema colto hindustano all’organologia e alla prassi esecutiva occidentale. Questa esposizione ha avuto l’obiettivo di far comprendere cosa sia la principale forma musicale classica indiana, il raga: quali ne siano le sue caratteristiche e la sua unicità nel panorama musicale mondiale; quali siano le ragioni perché esso venga studiato e compreso e utilizzato al di fuori della musica colta indiana, in ambiente jazz o eurocolto o pop o rock, quali ne siano le opportunità stilistiche e artistiche per i compositori e gli artisti non indiani e infine se esso possa essere identificato come una categoria universale e utilizzato per creare nuovi “raga” non appartenenti alla storia musicale indiana. Una guida all’ascolto molto interessante. Il curatore Andrea Ferigo – insegnante di sitar e sarod – ha presentato con esempi e collegamenti ipertestuali varie esperienze e operazioni musicali di vari artisti contemporanei: da Pete Lockett nelle percussioni a Terry Riley nelle tastiere. Indimenticabile il momento dedicato alla grande Amelia Cuni e John Cage

Notte futurista e dintorni. Alan Bedin omaggia Marinetti ‘bombardando’ la casa di Russolo a Portogruaro

57079714_2233131206903681_105863994589315072_nSalvate la data: MARTEDÌ 30 APRILEAlan Bedin aprirà le danze con la sua violenta declamazione “Il bombardamento di Adrianopoli”, in omaggio a Filippo Tommaso Marinetti. Poi la formazione Fiore feat Keplero, assieme a Luca Pellegrini, suonerà presso la Biblioteca Civica “Nicolò Bettoni” Portogruaro in occasione della NOTTE FUTURISTA, manifestazione in ricordo del portogruarese Luigi Russolo, uno tra i massimi esponenti del movimento futurista. Alla fine ci sarà pure un Ristoro Futurista. Il tutto a partire dalle ore 18.15 Info evento: https://www.facebook.com/events/2299505823641451/

La presentazione di un libro su Luigi Russolo, tratto da un romanzo-diario manoscritto della vedova Maria Zanovello; l’inaugurazione di una mostra sul Futurismo; una Notte Futurista, con performance musicali, interventi di storici dell’arte, filmati, parole in libertà; ristoro futurista. L’omaggio a Luigi Russolo, esponente di spicco del Movimento Futurista, si svolgerà nei giorni 26, 27, 30 aprile (giorno di nascita dell’artista). Sarà anche un’occasione per visitare lo spazio espositivo permanente “Casa Russolo” presso il Centro Culturale a palazzo Altan-Venanzio.