Mondi Futuristi Contemporanei. La Stanza del Suono vibrerà dal 5 al 23 luglio a Desenzano del Garda

MONDI FUTURISTI CONTEMPORANEI dal 5 al 23 luglio 2025 presso la Galleria Gian Battista Bosio a Desenzano del Garda (BS)

Sarà inaugurata sabato 5 luglio 2025 alle ore 16.00 “Mondi Futuristi Contemporanei”, esposizione collettiva ospitata alla Galleria Civica Gian Battista Bosio di Desenzano del Garda (Bs) che vuol riflettere sull’influenza del Futurismo sull’arte contemporanea. Curata da Matteo Vanzan e organizzata in collaborazione con U.F. Ultimi Futuristi, Pathos Acoustics e Artis Records, la mostra si articola in un percorso di pittura, scultura, fotografia, installazioni e performance che tracceranno una linea di congiunzione con l’esposizione, ospitata al Castello fino al 26 ottobre, “Mondo Futurista”.

Fino al 23 luglio le opere di Matteo Alfonsi, Alan Bedin, Beppe Borella, Manuel Bravi, Dropsy, Kayone, Elena Ketra, Luciveloci, Naby e Beatrice Sheridan, si inseriranno nel dialogo con la storia contemporaneizzando i concetti di energia, rivoluzione, progresso e tecnologia in un’estasi estetica intrecciandosi con la nostra società, cultura ed ambiente.

“Attraverso una molteplicità di linguaggi visivi e sperimentazioni espressive”, afferma il curatore Matteo Vanzan “ ‘Mondi Futuristi Contemporanei’ si propone di essere una piattaforma di riflessione sul lascito e sulla trasformazione dei principi cardine del Futurismo nel contesto artistico e sociale attuale. Il dinamismo, l’ibridazione tra uomo e macchina, la celebrazione del movimento e della velocità diventano strumenti per indagare i contrasti della contemporaneità: dall’iperconnessione digitale alla crisi ambientale, dalle derive del progresso all’estetizzazione della tecnologia”. Le opere in mostra, concepite come dispositivi relazionali o esperienze immersive, non si limitano a rendere omaggio all’avanguardia storica, ma ne disinnescano i presupposti ideologici per restituirli sotto forma di critica o reinvenzione. In questo contesto, l’arte assume un ruolo attivo, capace di sovvertire o potenziare i miti moderni del futuro. L’interazione tra spazi, corpi e materiali attiva nello spettatore una partecipazione diretta, invitandolo a interrogarsi sulle derive del presente. La mostra diventa così un laboratorio vivo, dove il Futurismo si rivela non come stile del passato, ma come lente attraverso cui osservare le metamorfosi del nostro tempo.

L’evento inaugurale di sabato 5 luglio alle ore 16.00 sarà dedicato alla performance Musica Spontanea del compositore e interprete di canto contemporaneo Alan Bedin, con la partecipazione del performer elettronico Edoardo Piccolo, che accompagnerà l’installazione omonima presente in mostra. La performance si propone di instaurare un dialogo diretto che parte dalla ricerca sonora futurista fondata sugli Intonarumori di Luigi Russolo arrivando fino all’orientalismo e alla ricerca vocale di Demetrio Stratos degli Area, dando vita ad un’opera unica nel suo genere, in cui il suono puro della voce si fonde con la sintesi e la manipolazione elettronica. Ne risulterà un’esperienza sonora senza precedenti: per la prima volta sarà possibile “vedere” la voce attraverso la sua modulazione su lastre metalliche, trasformando così la musica in una forma d’arte visiva a tutti gli effetti.

INFORMAZIONI

Mondi Futuristi Contemporanei [dal 5 al 23 luglio 2025] @ Galleria Gian Battista Bosio – piazza G. Malvezzi, Desenzano del Garda (BS)

A cura di Matteo Vanzan

Orari lunedì chiuso – martedì e mercoledì 10.30 – 12.30  giovedì e venerdì 16.30 – 20.00  – sabato e domenica  10.30 – 12.30 / 16.30 – 20.00

Ingresso gratuito

Caorle. “Surrealismo e Fantastico: the infinite madness of deams” ospita Alan Bedin con Musica Spontanea

Sabato 28 giugno alle ore 16.00, in occasione della mostra “Surrealismo e Fantastico: the infinite madness of deams”, curata da Matteo Vanzan fino al 31 agosto 2025, il Centro Culturale A. Bafile di Caorle (Ve) ospita in via esclusiva “Musica spontanea: omaggio a Demetrios Stratos”, esposizione sonora dell’artista e performer vicentino Alan Bedin, cui seguirà l’incontro e la visita guidata alla mostra con il curatore.

“La mostra ospitata al Centro Culturale Bafile” afferma il curatore Matteo Vanzan “segue i successi degli anni passati con gli eventi dedicati a Andy Warhol e alla Street Art internazionale. Quest’anno abbiamo presentato un’indagine che celebra l’inconscio, la fantasia e l’infinita follia dei sogni attraverso un excursus che, dal Surrealismo di Andrè Breton, arriva fino ai giorni nostri intersecando arti visive, poesia e musica”. Accanto alle opere di Salvador Dalì, Max Ernst, Leonor Fini, Maurice Henry, Max Herold, Wilfredo Lam, André Masson, Roberto Sebastian Matta, Joan Mirò e Graham Vivian Sutherland, il pubblico potrà ammirare alcune tra le copertine di album musicali più iconiche della storia, come “The Division Bell” dei Pink Floyd, “In the Court of the Crimson King”, “Innuendo” dei Queen e l’emblematico “Dangerous” di Michael Jackson. Questa sezione della mostra mette in luce, ancora una volta, il profondo legame tra pittura e musica, evidenziando come gli artisti non si siano limitati a realizzare semplici copertine, ma autentiche opere d’arte. Un dialogo che si rinnova oggi con la cover di “Musica spontanea”, firmata dall’artista Roberto Floreani, che ne rappresenta il naturale completamento.

L’opera di Alan Bedin, che trova la preziosa collaborazione del chitarrista degli Area Paolo Tofani, ha l’obiettivo di presentare l’ultimo progetto dell’artista, un’opera di Nuova Musica realizzata dal team di Artis Records, in cui il suono puro della voce si integra con una sintesi e una lavorazione elettronica, dando vita a un’esperienza sonora senza precedenti.

“In questo dialogo musicale” afferma Alan Bedin, “non faccio quasi mai uso di un linguaggio condizionato dalla logica (lettura asservita allo scritto). E nei casi in cui lo utilizzo è impossibile farmi capire. Ecco perché uso l’onomatopea: per convogliare il gesto nel suono. La materia e il corpo parlano tra loro e risuonano: l’uno eccita l’altro e viceversa in una forma di comunicazione tanto tecnologica, quanto primitiva. Esprimere le mie idee attraverso il materiale concreto è archetipo, origine”. L’installazione è visivamente caratterizzata da un giradischi professionale con il nostro vinile arancione da collezione, un amplificatore integrato, un preamplificatore phono e due altoparlanti di alta qualità costruiti per l’occasione capaci di diffondere il suono a livelli senza precedenti.  Questo appuntamento sarà accompagnato non solo da un impianto acustico distintivo e di elevata qualità audio, ma anche dall’artista stesso che presenterà il disco e la sinergia instaurata tra i vari partner coinvolti.

Conclude Matteo Vanzan: “è un grande piacere ospitare in una mostra che racconta la nascita e gli sviluppi dell’ultima avanguardia storica un artista come Alan Bedin, capace di inserirsi nel dialogo della ricerca sonora che nasce da Luigi Russolo e che si dirama attraverso il ‘900 con artisti quali Cage, Zorn e Mike Patton. Questo evento si inserisce nel calendario di presentazione di “Musica Spontanea” che precede la sua prima installazione istituzionale nella mostra “Mondi Futuristi Contemporanei” ospitata dal 5 luglio alla Galleria Civica Gian Battista Bosio di Desenzano del Garda (Bs), con il coordinamento tecnico di Edoardo Piccolo, nella mostra collaterale a quella dedicata al Futurismo ospitata al Castello”.